Quest'anno per Natale ho ricevuta un bel pò di salmone affumicato, ormai stufi delle tartine ho pensato di utllizzarlo per una pasta al forno. Per aromatizzare e smorzare il gusto grasso del salmone ho usato semi di coriandolo e buccia di arancia, per legare il tutto la besciamella e, per ingentilire, la mozzarella.
Il risultato è stato molto soddisfcente e l'insieme delicato. Fate attenzione a non fare seccare la preparazione cuocendola troppo.
E' tempo di radicchio di Treviso: splendida cicoria, ottima sia cruda che cotta. Ottima condita con olio e aceto ma anche cotta alla griglia, nel risotto o nella lasagna e quindi perchè non farci anche delle crepes? Eccole.
Ho assaggiato questi gnocchi da Eataly, mi sono piaciuti molto e ho provato a rifarli. Naturalmente ho apportato qualche modifica in quanto ogni ricetta viene poi reinterpretata da chi la esegue.
Ho preso spunto da una ricetta dello chef Michele Romano per realizzare questi gnocchi, l'ho un pò semplificata e alleggerita. Il risultato ci è piaciuto, uno squisito primo piatto. Lorenzo chiaramente vorrebbe aggiungerci qualcosa di pesce, ma per me vanno bene così, già gli ingredienti sono abbastanza e i sapori sono tanti anche se si sposano bene.
Sfogliando un piccolo libro sulla storia di Castel Gandolfo, antica residenza estiva dei papi, ho ritrovato questa ricetta di un primo che era di gran moda negli anni 60/70. Fettuccine alla papalina perchè pare che fossero state elaborate dal cuoco di Pio XII intorno agli anni 50. All'epoca furoreggiava "la carbonara", che alcuni ritengono sia stata ispirata dai soldati americani che mangiavano uova e bacon, il papa; che era nobile e quindi raffinato, avrebbe chiesto al suo cuoco di ingentilire un pò il piatto e renderlo più aristocratico in modo da poterlo servire nei pranzi ufficiali. Il risultato fu un piatto semplice ma molto saporito da provare assolutamente.
Il problema dei tagliolini all'astice è l'astice: questa povera bestia che bisogna cuocere da viva. D'altra parte non c'è niente da fare l'astice va acquistato vivo e bollito o cotto intero e ogni volta mi sento un boia. Meno male che, stante il costo, non è che poi io lo cucini spesso anche perchè, personalmente, non mi fa impazzire, come l'aragosta. Mi piace si, ma con moderazione.
Nel mio negozio di formaggi di fiducia, gestito da due simpatiche signore, ho trovato un formaggio particolare dal gusto deciso e forte che viene fatto secondo una ricetta antichissima, il conciato romano.
Mala tempora currunt, dopo il decreto "salva-Italia" ecco il decreto "cresci-Italia" e chissà cosa ci aspetta ancora. L'economia si sta fermando e tutti i Lavoratori tirano la cinghia. Ergo in cucina non si butta via niente, ingegniamoci per preparare piatti saporiti con poca spesa, bastano uova, latte e verdure avanzate per preparare queste ottime crepes.