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pepeso01 Un piatto toscano robusto e squisito  che viene da lontano e che profuma di storia, mio marito lo ha definito un piatto per uomini duri e infatti gli ideatori  furono uomini duri. La storia della pietanza e la ricetta mi è stata data da una toscana doc: Maria Toti.

 

Ecco cosa racconta Maria:  Siamo nel 400 e la storia narra che gli operai addetti alla costruzione del Duomo di Firenze amassero cibarsi di un piatto composto di carne di manzo, vino rosso e pepe. I fornacini, addetti al controllo del fuoco, che doveva restare acceso giorno e notte per cuocere le tegole del campanile (oltre quattro milioni), quando facevano il turno di notte trovarono il modo di rallegrare la veglia forzata con un piatto caldo preparato nel forno. La carne che potevano permettersi era di bassa qualità: guancia, testa, muscolo tagliata a cubettoni e messa in una pentola di coccio con spicchi d'aglio, pepe e ricoperta con vino rosso. La pentola veniva posta in un angolo della fornace dove il calore non era troppo forte e lì  la carne cuoceva e si ammorbidiva, fino a diventare tenera e saporita. La ricca speziatura era un'ottima scusa per annaffiare il piatto con abbondante vino, e il sugo favoriva il consumo del pane, indispensabile per sfamarsi a basso prezzo.

Ingredienti per 6 persone:
- 1 Kg. di carne da brasato (guancia o muscolo) tagliata a cubettoni
- 6 spicchi d'aglio
- gr. 50 di pepe nero in grani
- salvia e rosmarino
- una bottiglia di buon vino rosso

Procedimento:
Mettere tutti gli ingredienti in una pentola possibilmente di coccio coprire  e cuocere a fuoco lento per 3 ore e mezza. Se il fondo si dovessere restringere troppo aggiungere acqua calda.  Alla fine far addensare il sugo e servire con fette di pane toscano. Io l'ho servito con un purè di patate. Maria dice che se a qualcuno non piacesse sentirsi in bocca i grani di pepe (che vi assicuro non disturbano affatto) si possono mettere in un sacchetto di garza. Chiaramente per bere ci vuole un'altra bottiglia dello stesso vino usato per cucinare.

Grazie Maria!

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